Rassegna stampa 2020
Gaetano Miccichè nuovo consigliere delegato di Ubi
Il 16 ottobre l'assembla nominerà il board della banca. "Rafforzeremo le identità comuni"
MILANO. Ubi Banca volta pagina e muove il primo verso l'integrazione in Intesa Sanpaolo. Il consiglio d'amministrazione ha cooptato al suo interno Gaetano Miccichè, manager poliedrico e con una carriera di lungo corso in Intesa Sanpaolo, e poi lo ha nominato consigliere delegato e direttore generale. È stato dato mandato anche alla presidente Letizia Moratti di convocare per il 16 ottobre l'assemblea che dovrà nominato il nuovo board della banca.
Miccichè, espressione del nuovo azionista di riferimento di Ubi sostituisce Victor Massiah che ha lasciato la guida della banca dopo l'opas di Cà de Sass che ha raggiunto oltre 91% del capitale. La nomina arriva dopo l'endorsement del ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, il quale, in occasione dei risultati della semestrale, aveva indicato Miccichè come "la persona giusta per il ruolo di amministratore delegato di Ubi. Una persona di cui mi fido ciecamente". Il neo consigliere delegato di Ubi Banca, intanto, si è detto orgoglioso dell'incarico ed ai dipendenti ha assicurato il suo impegno per "rafforzare l'identità già comune tra i due istituti, forti anche di valori e culture aziendali simili".
Lo scenario. I prossimi mesi saranno fondamentali per "condividere reciprocamente esperienze e modalità operative con l'obiettivo di completare l'integrazione tra i due istituti", ha aggiunto.
Soddisfatto, Giandomenico Genta, presidente della Fondazione Crc, secondo il quale "Gaetano Miccichè è la persona giusta per capacità e comportamento, un vero signore della diplomazia. Sono certo contribuirà a formare un clima costruttivo nel consiglio di Ubi portando inoltre i messaggi necessari di coesione ai dirigenti e alla struttura tutta".
La prossima tappa sarà il 16 ottobre quando l'assemblea di Ubi dovrà nominare il nuovo board e il comitato per il controllo sulla gestione per gli esercizi 2020-2021-2022. Resteranno in carica fino alla data dell'assemblea gli attuali consigliere del cda che hanno deciso di accogliere l'invito rivoltogli da Intesa Sanpaolo. L'obiettivo di integrazione di Ubi in Intesa Sanpaolo è quello di costruire "un gruppo ancora più vicino e a sostegno dei territori", ha detto Miccichè. "Vogliamo, con tutte le nostre forze, che l'integrazione di Ubi Banca in Intesa Sanpaolo -ha concluso- dia vita ad una realtà che rappresenti il pilastro della ripresa economica".
Capitolo chiso. Nel frattempo, con l'esecuzione dell'opas di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca si sono sciolti i patti parasociali tra socia dell'istituto lombardo. A partire dal "Car" (Comitato azionisti di riferimento di Ubi) che deteneva complessivamente il 18,766% del capitale della banca, per poi passare al Sindacato azionisti Ubi Banca che contava 95.722.705 azioni, pari al 8,37% del capitale Ubi.
Da ieri, dopo il pagamento del corrispetto agli azionisti che hanno aderito all'opas, Intesa Sanpaolo incorpora il valore di Borsa di Ubi Banca. Cà de Sass raggiunge così una capitalizzatone di borsa pari a circa 35 miliardi di euro e supera Santander (30 miliardi di euro) posizionandosi al secondo posto tra le banche dell'eurozona per market cap, dietro solamente a Bnp Paribas (43 miliardi di euro). La capitalizzazione di Intesa Sanpaolo è superiore alla somma delle capitalizzazioni di borsa della seconda banca francese, Societe Generale (11,2 miliardi di euro), e della seconda banca italiana, Unicredit (17 miliardi di euro).