Gaetano Miccichè

Rassegna stampa 2018

Lega, un banchiere nel pallone Miccichè è il nuovo presidente: "Il nostro campionato è unico"

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Milano

Un banchiere nel pallone. Gaetano Miccichè è il nuovo presidente della Lega Calcio Serie A. Per il numero uno di Banca Imi è arrivato un voto unanime - proprio come chiedeva - dai presidenti dei maggiori club italiani, concretizzando così la vittoria anche del presidente del Coni, Giovanni Malagò. Che l'ha voluto per rilanciare il campionato di punta. A sentire Miccichè, è ancora «il migliore del mondo». 
Lui la mette così: «La Spagna ha grandi campioni, Inghilterra e Germania grandi squadre, ma in Italia abbiamo qualcosa di unico, grandi squadre e grandi città: Napoli, Bari, Roma, Firenze, Bologna, Milano, Torino, Genova, Venezia, con chiese, musei e ristoranti. Gli altri campionati non possono offrirlo. Mettendo a fattore comune questi fattori possiamo giocarcela». 
Duplice obiettivo il suo: da un lato «fare aumentare ricavi e profitti delle società», dall'altro fare emergere tutte le nostre qualità.

Pur essendo uno di quelli che per diversi anni ha contribuito a dirigere il traffico della grande finanza italiana, Miccichè, 67 anni, preferisce sempre descriversi come un «banchiere atipico». Assicura che per lui la finanza dev'essere al servizio delle imprese, per lo sviluppo, l'internazionalizzazione, talvolta i salvataggi. Poi, certo, poi alcune ciambelle riescono col buco, altre meno. Così se l'operazione «Fenice», per risollevare Alitalia - di cui fu regista ai tempi in cui a Ca' de Sass lavorava fianco a fianco con Corrado Passera - non ha prodotto tutti gli effetti sperati, in altre occasioni è andata decisamente meglio. Come l'Opa che ha consegnato la Rcs dei salotti buoni a Urbano Cairo, il patron del Torino, al punto che Miccichè siede ancora nel cda di via Rizzoli. Anche ora che siederà sulla poltrona più alta della Lega Serie A, il milanista Miccichè (fratello di Gianfranco, più volte ministro col centrodestra) punterà a fare sistema mutuando dall'estero e da altri sport idee per aumentare il giro d'affari. Ed evitare che anche in futuro i presidenti dei club si votino completamente ai diritti tv, una gallina le cui uova d'oro hanno cucinato una mezza frittata.
A proposito: in settimana Jaume Roures, fondatore della spagnola Mediapro - fresca aggiudicataria dei diritti - arriverà a Milano. Incontrerà manager di Mediaset Premium, Perform, Tim, terrà un incontro conoscitivo coi dirigenti di Sky. Con i pre accordi in tasca, si presenterà da Unicredit e Intesa Sanpaolo per la fidejussione da 1,2 miliardi; entro venerdì verserà i primi 50 milioni alla Lega.

Seconde squadre: sì

Invocata da più parti, la rivoluzione è pronta. Far crescere i giovani nelle seconde squadre sarà possibile fin dalla prossima stagione: questo sarà il primo provvedimento della gestione dei commissari in Figc. Juve, Milan, Inter, fra le altre, sono da sempre favorevoli ad avere una squadra B in un'altra categoria sul modello spagnolo.

Cairati Tiziana - Spini Francesco


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