Gaetano Miccichè

Rassegna stampa 2014

Voci di conferma di Colaninno in attesa di Etihad

  - L'Arena - Il Giornale di Vicenza

Roma - Si va verso la conferma di Roberto Colaninno alla presidenza di Alitalia. L'indicazione arriva dalle consultazioni di ieri per la messa a punto delle liste per il rinnovo del consiglio di amministrazione. In attesa di sapere cosa decideranno gli azionisti lunedì in assemblea, si va definendo l'assetto azionario post aumento di capitale: le quote precise dei soci si sapranno solo dopo venerdì, quando scade la conversione del bond. Ieri era il termine per depositare le liste e quelle presentate sarebbero quattro: le avrebbero proposte Poste, Intesa SanPaolo, Atlantia e Air France. In ballo c'è la poltrona di presidente, per la quale sono circolati i nomi dell'ex ad della compagnia Domenico Cempella e dell'ad di Poste Massimo Sarmi. Ma nelle ultime ore si è rafforzata l'ipotesi di conferma di Colaninno, al quale i grandi soci, in particolare le banche avrebbero chiesto di rimanere per gestire la transizione fino all'arrivo del partner internazionale. Sulla conferma, l'ad di Unicredit Federico Ghizzoni è stato vago: «È ancora tutto in discussione e in evoluzione». L'assemblea dovrà anche modificare lo statuto, snellendo il board, che dagli attuali 19 membri dovrebbe ridursi a un numero compreso tra 11 e 13. Il Cda che sarà probabilmente di transizione, dal momento che l'eventuale ingresso di un partner industriale cambierà gli equilibri, dovrà occuparsi di due dossier: la linea di credito con le banche (le risorse raccolte finora sembrano non bastare fino a primavera) e l'alleanza con il nuovo partner. Quasi sicura la conferma dell'ad Gabriele Del Torchio. Intanto, si definendo l'assetto azionario. Domani scade il termine per convertire il bond di 95 milioni. Avrebbero deciso di convertire la quota Air France, Immsi (Colaninno), Marcegaglia, Pirelli e Fire. Dopo l'aumento da 300 milioni, primo azionista non è più Air France-Klm, scesa al 7%, ma Intesa SanPaolo circa 20%, Poste 19 e Unicredit 13, Immsi 9 e Atlantia 8%. Nella compagine figurano altri piccoli soci frammentati e un altro nuovo socio, Percassi, circa 4%. Etihad ha confermato di valutare un investimento in Alitalia (sembra fino al 49%). «Si sta andando avanti con Etihad» come possibile partner, ha confermato Gaetano Miccichè dg di Intesa. E tra i sindacati cresce la preoccupazione che l'intenzione dell'azienda e del governo sia di raggiungere un'intesa sul Piano industriale prima dell'ingresso di Etihad, in modo da permettere alla compagnia di Abu Dhabi di procedere a eventuali modifiche senza dover trattare con i sindacati.


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