Rassegna stampa 2014
Più profitti a Banca Imi (e 24 collocamenti)
Banca Imi chiude i primi tre mesi dell'anno con 181 milioni di euro di utile netto, in aumento del 24,5%, e 416 milioni di margne di intermediazione, grazie anche all'effetto del ritomo di interesse degli investitori per il mercato italiano. «C'è un forte flusso di liquidità sul mercato e sul settore corporate», spiega Gaetano Miccichè, amministratore delegato di Banca Imi e direttore generale di Intesa Sanpaolo, mostrando ottimismo sull'evoluzione dei risultati e sottolineando la «sostenibilità dei conti, dimostrata per il decimo trimstre consecutivo, nonostante la crisi e la forte volatilità degli spread». Il margine di intermediazione ha potuto beneficiare in particolare di una decisa crescita dei profitti da negoziazione titoli e derivati, che hanno ragiun to i 173 milioni. Al contempo sono diminuite le rettifiche e gli accantonamenti sui crediti, del 13,6%, a 43 milioni. Con 24 collocamenti, per un controvalore di 2,4 miliardi di euro, Banca Imi si è confermata leader nel segmento delle emissioni obbligazionarie, e per il resto dell'anno ha già messo in cantiere i mandati per le Ipo di Fincantieri, Poste, Rottapharm e Cerved, rafforzando così il peso sull'equity capital market.