Gaetano Miccichè

Rassegna stampa 2014

Liste, in attesa di Etihad

  - ItaliaOggi

Sono ancora giorni complessi in Alitalia, nonostante la positiva conclusione dell'aumento di capitale, il 23 dicembre, con la sottoscrizione di nuove azioni per 300 milioni di euro. L'attesa è ora tutta per la lettera d'intenti che si spera possa arrivare a breve da Etihad; ma la compagnia deve prima compiere altri passi. Il primo è la conversione del prestito soci da 95 milioni di euro, sottoscritto a febbraio 2013. L'ultima data utile per convertire i soldi versati in azioni è domani. A tutt'oggi, i primi dieci soci di Alitalia sono Intesa Sanpaolo, Poste italiane, Unicredit, Immsi, Atlantia, AirFrance- Klm, Odissea (la new entry dell'imprenditore bergamasco Antonio Percassi), Macca e Pirelli. Ma i francesi, che sono scivolati dal 25 al 3%, potrebbero risalire qualche posizione una volta convertiti i circa 23 milioni di euro versati ormai quasi un anno fa e riportarsi oltre il 7%. Quasi eclissati, invece, non avendo aderito né alla ricapitalizzazione, né al prestito soci, altri azionisti storici dell'Alitalia privata. Equinox di Salvatore Mancuso e il gruppo Toto, infatti, ormai superano di poco lo zero. Intanto, indiscrezioni di stampa hanno riferito ieri di una possibile conferma di Roberto Colaninno alla presidenza della compagnia. L'ipotesi di un Colaninno bis sarebbe emersa martedì nelle consultazioni tra i soci. Restano allo studio le candidature dell'a.d. di Poste italiane, Massimo Sarmi, e dell'ex a.d. di Alitalia, Domenico Cempella. La conferma del management potrebbe essere una soluzione transitoria in attesa che si completino i colloqui con Etihad e siano ufficializzate le liste per il cda. Ieri mattina, a margine di un incontro al ministero dello sviluppo economico, il d.g. di Intesa Sanpaolo e a.d. di Banca Imi, Gaetano Miccichè, ha confermato che «si sta andando avanti con Etihad». Il top manager della Ca' de Sass non si è invece sbilanciato sulla possibile nuova presidenza di Roberto Colaninno al vertice del vettore. Proprio in riferimento a quest'ultimo aspetto, «è ancora tutto in discussione e in evoluzione», ha detto a sua volta l'a.d. di Unicredit, Federico Ghizzoni, al termine dell'incontro.


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