Rassegna stampa 2014
L'intervista: B.Imi; Miccichè, nostro modello business è sostenibile
- Dow Jones
MILANO - Banca Imi ha rilasciato oggi i conti di primo trimestre e l'amministratore delegato della banca, Gaetano Micciche', li commenta in un' intervista rilasciata a Class Cnbc.
DOMANDA: Parliamo dei numeri di questo primo trimestre di Banca Imi. Positivi, anche in termini percentuali di crescita rispetto all'anno scorso. Che ne pensa?
RISPOSTA: Sì, sono numeri interessanti. Sia a livello di volumi che di profitti finali; la banca cresce, sia rispetto all'anno precedente sia rispetto ai competitor. Quello trascorso è stato un trimestre non semplice, dove molti dei nostri concorrenti hanno avuto difficoltà mentre noi siamo riusciti ad aumentare il margine di intermediazione, ad aumentare i ricavi della gestione caratteristica e ad arrivare a un utile netto superiore ai 180 milioni di euro. Una crescita del 25 per cento rispetto al dato dell'anno scorso.
DOMANDA: Qual è stata allora la chiave per distinguersi positivamente rispetto ai vostri competitor?
RISPOSTA: Una delle caratteristiche di Banca Imi è la sostenibilità del nostro modello di business. Quello che nel 2007 ci eravamo proposti, quando si realizzò la fusione tra la Imi posseduta dal Sanpaolo, Caboto posseduta da Banca Intesa, nel momento della fusione tra le due grandi banche, era quello di creare una investment bank che potesse avere una crescita sostenibile. Basata su quello che è il fattore guida di tutto il gruppo Intesa Sanpaolo, non solo di Banca Imi: il servizio al cliente. Il nostro obiettivo è far sì che i nostri circa 11 milioni di clienti in Italia e i 6 milioni all' estero possano beneficiare di tutti i prodotti e di tutte le reti del gruppo.
DOMANDA: Siete stati i capofila in tante operazioni, a partire dal ritorno in borsa di Anima, ma anche nell'aumento di capitale del Banco Popolare. Parteciperete anche ad altre operazioni?
RISPOSTA: Per quanto riguarda il settore finanziario siamo anche global coordinator dell'aumento di capitale del Credito Valtellinese, del Banco Popolare di Sondrio. Siamo advisor della Fondazione Cassa di Risparmio di Genova per trovare una soluzione adeguata per l'aumento di capitale della banca genovese. Per quanto riguarda invece il corporate, siamo global coordinator di Fincantieri, lo siamo anche di Rottapharm, un'azienda farmaceutica che andrà in borsa nei prossimi mesi, lo siamo di Cerved. Lo saremo presto anche di altre realtà ma non essendo ancora ufficiale non posso rivelarlo. Posso dire che stiamo lavorando in maniera molto interessante. Sono molto fiducioso, soprattutto perché' trovo sempre più capacità di interagire fra Banca Imi e le altre società prodotto di Intesa Sanpaolo con tutte le reti. La forza della nostra banca sta nella distribuzione e nella qualità del management. Quel che conta è lavorare sempre per obiettivi di medio- lungo periodo. Non abbiamo nessuna volontà di fare operazioni per sfruttare opportunità del momento, ne' per enfatizzare performance di breve periodo.
(Dario Donato)