Gaetano Miccichè

Rassegna stampa 2014

Intesa ritorna in Brasile E punta a due miliardi

  - Giornale

«Abbiamo» una banca. In Brasile. Dopo una decina d'anni, e sotto insegne nel frattempo un po' diverse, il gruppo Intesa tona ad avere una licenza banca-rianelprincipalePaesedelSuda-merica. «Intesa Sanpaolo Brasil sa» avrà 40 dipendenti, almeno 2 miliardi di asset di qui a tre anni e 3-400 clienti corporate. Non sarà la conquista del Brasile, ma è un segnale di vitalità: una banca italiana, naturalmente corporate, che sorvola l'Oceano Atlantico, 10mila chilometri, in direzione Sud, per servire le imprese e per cercare opportunità in loco. Sede: San Paolo. E non poteva che esserequi, non solo perl'omoni-miaconilgruppoguidatodaCar-lo Messina, ma anche perché la metropoli paulistaèilpiùimportante centro d'affari dell'intero Sudamerica, nonché di gran lunga la più grande città italiana di tutto mondo, Penisola compresa, con ben 6 milioni di nostri connazionaliresi-denti. Perintesaè unritomo perché una delle anime del gruppo è la vecchia Banca Commercialeltaliana, incorpora-tane11997.ElaCo-mit, fin dall'inizio del secolo scorso, aveva costruito uri importante presenza in Brasile e nel resto del continente. Attività confluite nel tempo nel Banco Sudameris, che però negli anni Novanta era diventato un buco nero di svalutazioni e perdite di ogni tipo. Al punto che Corrado Passera, diventato ad di Intesa, lo cedette chiudendo un conto che poteva addirittura mettere a rischio la sopravvivenza dell'intero gruppo.

Se si tratti di un primo passo verso qualcosa di diverso, per oranonsipuòdire.Gaetano Micciché, ildirettoregeneraleecapo della divisione Corporate di Intesa, mercoledì a San Paolo per l'annuncio ufficiale di fronte ad autorità locali e una nutrita rappresentanza di imprenditori e finanzieri sull'asse Brasile-Italia, non si è voluto sbilanciare. Ma già il prossimo lunedì, negli aggiomamentialpianoindustriale chevannoincda,sipotrebbeim-maginare che il Brasile sia, a determinate condizioni da verificare di qui al 2017, un apripista verso nuove filiali in Sudamerica.

Anche se l'hub internazionale di riferimento per la nuova banca paulista resta NewYork ( gli altri, come noto, sono Hong Kong, Dubai e Londra). L'ottenimento della licenza bancaria commerciale e di banca d'investimento, acuiseguiràl'inaugurazionedellafiliale, è atteso per ottobre. Poi il gruppo potrà operare in Brasi-leconvalutalocaleenelmercato dei cambi.

«Come si dice qui saremo un Banco multiplo - ha spiegato Miccichè - visto che svolgeremo a tutti gli effetti il ruolo di partner industriale a fianco delle impreseitaliane, delle aziende brasiliane e internazionali presenti nel Paese»


< torna all'elenco