Gaetano Miccichè

Rassegna stampa 2014

Intesa, a Lodesani il posto di Micheli. Vole l'utile Banca Imi

  - Il Sole 24 Ore

Sostituzione lampo per Francesco Micheli. A un giorno dalle sue dimissioni, comunicate martedì, ieri è stato nominato come coo, chief operating officer, di Intesa Sanpaolo Eliano Omar Lodesani: il manager, che attualmente è responsabile della direzione regionale Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige e direttore generale di Cassa di Risparmio del Veneto, assumerà il nuovo incarico da giugno. Più complessa, invece, la partita per assegnare il posto occupato da Micheli in Consiglio di Gestione: la scelta qui spetta al Consiglio di Sorveglianza, che si occuperà della nomina giovedì prossimo, dopo un'analisi preliminare che verrà effettuata martedì dal Comitato nomine. Secondo quanto si apprende, difficilmente la scelta cadrà su Lodesani, già chiamato a una nuova importante sfida come coo, e i potenziali candidati al momento sarebbero il cfo Stefano Del Punta, il chief governance officer, Paolo Grandi, il chief lending officer, Eugenio Rossetti. Oggi la Gestione si riunirà per esaminare i dati della trimestrale, anticipata già ieri da Banca Imi. L'investment bank di Intesa ha chiuso con un risultato netto di 181 milioni, un dato che vale un miglioramento del 24,5% sullo stesso periodo del 2013 e «conferma il trend alla crescita continua ma sostembile segnato dalla banca fin dalla sua costituzione», come sottolinea Gaetano Miccichè, dg di Intesa e ad di Banca Imi. Il margi ne di intermediazione è cresciuto del 14,3%, il risultato della gestione operativa del 17,4%; dal punto di vista patrimoniale, il Tier Total Ratio è pari al 10,5%, già adeguato alle nuove regole Basilea 3. «L'impegno di tutti i colleghi ha permesso di ottenere prestazioni particolarmente soddisfacenti, in una fase di grandi aspettative di rilancio per tutta la nostra economia - sottolinea ancora Miccichè - e in controtendenza rispetto al comparto dell'investment banking, dove gli operatori internazionali stanno invece evidenziando un trend in forte contrazione». Dei 426 milioni di margine d'intermediazione, 349 sono arrivati dalle aree markets; joint bookrunner e responsabile del collocamento nell'ambito dell'Ipo di Anima (692 milioni), Banca Imi sta ora lavorando alle quotazioni di Fincantieri, Poste, Cerved, Sisal e Rottapharm: «Mi attendo - dice al riguardo Miccichè - che di qui alla fine dell'anno assisteremo ad almeno altre dieci Ipo, invari settori».



 


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