Rassegna stampa 2014
Fondo da 100 milioni alle aziende che operano sul Fiume Giallo
«Rafforzeremo la collaborazione con Sace perché in Paesi come la Cina è necessario procedere insieme per favorire l'accesso al mercato delle nostre aziende». Gaetano Miccichè, direttore generale e responsabile della Divisione Corporate e Investment Banking di Intesa Sanpaolo, fa questa premessa annunciando la sigla di un accordo su un fondo da 100 milioni di euro per finanziamenti a medio-lungo termine a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese italiane in Cina.
«La Cina presenta ancora limiti agli impieghi per le azien de del credito straniere - aggiunge Miccichè - questo vuol dire che come banca dobbiamo spingere sul versante dell'import-export e della crescita sui mercati esteri fornendo prodotti a tutto campo, inclusa la possibilità di utilizzo del renminbi (la valuta cinese, ndr) per ammortizzare il rischio cambio».
Intesa Sanpaolo e Sace ieri a margine dell'incontro tra Confindustria, Ice e ministro dello Sviluppo economico con le aziende del Business Forum Italia-Cina hanno siglato, infatti un protocollo d'intesa destinato a sostenere l'attività di export e di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane in Cina, aumentando i finanziamenti a medio-lungo termine disponibili e potenziando l'offerta di prodotti e servizi per accompagnare le imprese nei loro piani di sviluppo. Sul fronte dell'export l'Italia può fare molto di più. Ne è convinto Alessandro Castellano, ad di Sace secondo il quale «l'Italia esporta in Cina circa 10 miliardi di euro, un settimo di quanto esporta la Germania, il che rappresenta un divario inaccettabile che riguarda anche comparti in cui vantiamo marchi eccellenti: mi riferisco, ad
esempio, al settore agroalimentare, in cui l'export tedesco prevale su quello italiano con un rapporto di quattro a uno. Le nostre previsioni per l'export italiano nel Paese, per quanto positive (+110/0 annuo nei prossimi quattro anni), non esprimono ancora il potenziale delle nostre imprese». "Quello cinese continua a offrire notevoli prospettive in termini di crescita di consumi - replica Gaetano Miccichè - noi siamo da sempre fortemente impegnati nel sostenere il processo di sviluppo e la crescita delle imprese italiane nei mercati internazionali e in particolare in Cina, un Paese che offre opportunità che possono essere colte al meglio da quelle aziende italiane con forti brand, con capacità di migliorare sempre più la qualità dei prodotti e di individuare nuovi segmenti di mercato. A questo fine è cruciale il ruolo di una banca in grado di offrire alla propria clientela servizi all'avanguardia, con una visione e con una presenza sui mercati internazionali come quelli che un gruppo dell'esperienza di Intesa Sanpaolo può assicurare. L'accordo firmato con Sace va in questa direzione".