Rassegna stampa 2014
Alitalia, rush finale sugli esuberi. Etihad più vicina
MILANO - Rush finale nella trattativa tra Alitalia e sindacati, che potrebbero arrivare ad un accordo forse già martedì. Oggi è infatti in programma l'ultimo dei tavoli messi in calendario per capire come distribuire la cig a rotazione area per area. Dopodiché le parti cercheranno di raggiungere un'intesa. Intanto si lavora sempre più intensamente anche con Etihad: da giorni un gruppo di dirigenti della compagnia di Abu Dhabi è a Fiumicino proprio per mettere a punto insieme ai colleghi di Alitalia una strategia comune. E secondo il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, un ruolo «fondamentale» spetterà anche a Malpensa. Sui tempi della trattativa un'indicazione arriva intanto da Gaetano Micchichè, direttore generale di Intesa SanPaolo: «c'è bisogno ancora di una quindicina di giorni». Sul fronte della trattativa sindacale, il nodo maggiore è il numero delle ore di cig a rotazione proposto dall'azienda. Si va da un minimo di 3 giorni ad un massimo di 16, ma i sindacati trovano questa richiesta troppo alta e «poco solidale». In particolare un picco troppo alto è stato chiesto per il personale degli uffici. L'azienda vuole una media di 8-10 giorni di cassa (mentre per il personale di terra e la manutenzione la media è di 4-5 giorni): ma per i sindacati è una richiesta troppo alta. La Uiltrasporti ha quindi chiesto all'azienda una riqualificazione del personale in altre posizioni per abbassare i giorni di cassa. Il Piano prevede nel complesso 1.900 esuberi, di cui 280 piloti, 350 assistenti di volo e 1.270 del personale di terra (480 operatori terra, 190 manutenzione e 600 negli uffici). Un altro scoglio da superare è poi quello delle retribuzioni, con la richiesta dell'azienda di ridurre gli stipendi oltre i 40 mila euro. Complessivamente il Piano prevede risparmi per 295 milioni, di cui 128 sul costo del lavoro. Azienda e sindacati torneranno ad incontrarsi lunedì (alle 10) per fare il punto sugli esuberi tra i piloti. Ad allungare i tempi per l'intesa potrebbe essere la richiesta, fatta mercoledì dai sindacati all'azienda, di un passaggio al ministero del Lavoro per verificare la confluenza tra le tre vecchie procedere (cigs a zero ore; riduzione di ore di volo per hostess e stewart e contratti di solidarietà per il personale di terra) e la nuova.