Gaetano Miccichè

Rassegna stampa 2014

Alitalia, oggi l'offerta di Etihad

  - Il Messaggero

Milano -  «Credo che domani (oggi, ndr) arrivi l'offerta del nuovo partner». Gaetano Miccichè, direttore generale di Intesa Sanpaolo, primo azionista di Alitalia con il 20,59% e tra i principali creditori, anticipa la presentazione della proposta di Etihad che comunque avrà, è bene sottolinearlo, valore non vincolante. Dovrebbe essere una sorta di manifestazione di interesse scritta con la quale la compagnia di Abu Dhabi indica il percorso da seguire per negoziare l'ingresso in Alitalia. Assieme alla proposta potrebbe giungere il piano industriale alla base della partnership a tre con Cai e Air France (7,98%), frutto della lunga due diligence svolta dagli uomini del ceo di Etihad, James Hogan, per oltre cinque settimane a Fiumicino. «La due diligence è praticamente conclusa. Adesso stiamo aspettando solo di vederci, per approfondire i temi ed entrare nella fase negoziale», ha detto sempre ieri l'amministratore de legato di Alitalia, Gabriele Del Torchio, a margine dell'inaugurazione del volo Venezia-Tokyo, concepito nella logica dello sviluppo delle tratte intercontinentali che è il clou dell'alleanza con il vettore arabo. La due diligence si sarebbe conclusa nella serata di mercoledì scorso. Le ultime carte visio nate hanno riguardato gli aspetti legali relativi ai rischi e ai contenziosi. Gli avvocati dello studio Dla Piper, consulente di Abu Dhabi assieme alla banca d'affari Booz & Co, hanno spulciato gli incartamenti relativi all'ammenda di 38,5 milioni più gli interessi (40 milioni totali) che Alitalia sta pagando per le verifiche fiscali fatte dalla Guardia di finanza su Air One, acquisita nel 2008. E l'Agenzia delle entrate ha fatto contestazioni su irregolarità, nel periodo 2002-2008, attribuite alla gestione di Carlo Toto, con cui Cai ha in corso un arbitrato. Alitalia, comunque, ha spuntato la rateizzazione della somma in 36 tranche trimestrali.

630 MILIONI Dl COSTI
«Non appena riceveremo le loro richieste le commenteremo». ha aggiunto Del Torchio riferendosi alla proposta in arrivo. Etihad gioca molte carte sul contenimento dei costi, in particolare quelli del personale. Dopo l'accordo raggiunto in febbraio con la cigs a rotazione e la solidarietà su un totale di 1.900 esuberi, la voce dipendenti incide per circa 630 milioni sul bilancio della società aerea presieduta da Roberto Colaninno. Bilancio, la cui approvazione è stata rinviata a fine giugno in attesa di perfezionare l'accordo con la compagnia emiratina. Ma gli arabi vogliono tutta una serie di garanzie che chiamano in causa direttamente il governo. Come l'integrazione fra l'Alta Velocità e Ntv con i due hub principali: Fiumicino e Malpensa. E la modifica del decreto Bersani che pone un tetto agli slot di Linate consentendo voli solo con le capitali europee. Infine, Etihad vorrebbe ampliare fortemente il numero delle rotte, sostituendo alcune di quelle a corto raggio (a cominciare dalla Roma-Milano, sempre meno re munerativa a causa della forte concorrenza praticata dalle FS) con voli intercontinentali.

r.dim.


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