Rassegna stampa 2014
Alitalia in pista. Oggi l'offerta araba
Sulle piste degli aeroporti italiani si stanno già scaldando i motori di Alitalia-Etihad, la nuova compagnia che nascerà con l' arrivo del vettore di Abu Dhabi nel capitale della società italiana. Stamattina, infatti, sarà sul tavolo di via della Magliana l'offerta di acquisto con il prezzo e le condizioni di acquisto da parte degli emiratini. Si tratta in realtà di una bozza tecnica che apre di fatto la fase finale della trattativa e che è ancora suscettibile di limature e variazioni. Insomma sarebbe tutto già in parte definito e l'unica cosa da verificare e che nella scrittura degli ultimi documenti non sia stato inserita qualche nuova richiesta che potrebbe richiedere tempi più lunghi. In ogni caso la due diligence e cioè il controllo dei conti e dei documenti del vettore italiano da parte di Etihad si è definitivamente chiusa. Gli arabi sono a conoscenza di ogni particolare e dettaglio della situazione economica di Alitalia. A confermare la chiusura della fase tecnica è stato ieri l'ad della società italiana, Gabriele Del Torchio: «La due dili gence fra Alitalia e Etihad è praticamente conclusa e adesso le due compagnie devono solo vedersi per approfondire i temi ed entrare nella fase negoziale». Del Torchio ha aggiunto che «stiamo continuando con le nostre esplorazioni. Credo che tra qualche giorno potrebbe esserci qualcosa di significativo. Dobbiamo lasciarci il tempo per approfondire, anche perché sarebbe un passaggio strategico rilevante per la compagnia e sono cose che hanno bisogno di tempo, approfondimento e analisi». Fiducioso è stato anche il direttore generale di Intesa SanPaolo, Gaetano Miccichè: «Credo che l' offerta arrivi domani (og gi ndr)». Così ha detto il manager lasciando la sede milanese di Telecom dove era in corso un Cda. Etihad starebbe valutando un investimento di 250 milioni, secondo varie ricostruzioni, il problema vero è il lato occupazionale dell' operazione, su cui ci sono ancora molte incognite. Etihad in Europa, opera già con Air Berlin, Virgin Australia, Air Seychelles e Aer Lingus Group PlC, oltre a detemere partecipazioni in Jet Airways in India, Air Serbia e la svizzera Darwin Airline. Le regole sulle licenze europee, impongono che per operare nel Vecchio continente la maggioranza del capitale sia in mani europee, ecco perché l'offerta di Etihad riguarderà solo il 49% del capitale.