Gaetano Miccichè

Rassegna stampa 2013

Un Premium per Pirelli

  - Italia Oggi

Luci e ombre nel bilancio trimestrale di Pirelli, pubblicato ieri a borsa chiusa: il gruppo ha chiuso i primi nove mesi con un utile netto di 258,1 mln euro (-14,9%), un ebit di 581,7 mln (-3,2%) e ricavi per 4,649 mld di euro (+1,7%, +8,3% senza l’effetto cambi). Il margine operativo lordo ante oneri di ristrutturazione è stato di 813,4 mln, sostanzialmente in linea con gli 817,9 mln del corrispondente periodo 2012. La posizione finanziaria netta è risultata passiva per 1,97 mld (1,73 al 30 giugno 2013) dopo l’impatto dell’operazione Prelios. I ricavi della divisione Premium sono cresciuti invece a 1,675 mld di euro (+3,9%). Nel terzo trimestre, i ricavi sono stati di 1,518 mld di euro (-2,2%), l’ebitda ante oneri di ristrutturazione di 279,9 mln (+4,6%), l’utile netto consolidato totale di 108 mln (+27,3%). L’elevata volatilità dei tassi di cambio, registrata in particolar modo nel terzo trimestre e il mutato scenario di mercato Tyre in Russia, hanno portato Pirelli ha rivedere parte degli obiettivi indicati lo scorso agosto. In particolare, secondo quanto ha asserito il gruppo, il fatturato consolidato è previsto a circa 6,2 mld (6,3 – 6,35 in precedenza) quale risultante di volumi in aumento tra il 6 e il 6,5% (5,5 – 6,5%), trainati dal segmento Premium, i cui volumi si sono confermati in crescita sostenuta costante superiore al 13%. Il price/mix è previsto in crescita tra il 3 e il 3,5% (3,5-4%), i cambi sono attesi in riduzione per circa il 7% (6%) con un impatto negativo sull’ebit di 70 mln (60). I minori costi delle materie prime (da 125 a 135 mln l’impatto sull’ebit), controbilanceranno in parte la flessione dell’ebit. Gli investimenti sono stati confermati a circa 400 mln, così come la generazione di cassa ante dividendi, superiore a 200 mln e la posizione finanziaria netta passiva inferiore a 1,4 mld. Il gruppo ha annunciato che le vendite al 30 settembre delle attività Tyre sono state pari a 4,625 mld, +1,8%. Escludendo l’effetto cambi (negativo per il 6,6%) però, i ricavi hanno registrato una crescita del’8,4%. Nel terzo trimestre, i ricavi sono stati di 1,511 mld (-2%, ma +7,9%, se si esclude l’effetto cambi). Il risultato operativo è stato invece di 599,8 mln (-3,3%). Il cda ha anche dato mandato al presidente, Marco Tronchetti Provera, di approfondire una possibile partnership per la business unit Steelcord e ha cooptato Gaetano Miccichè, d.g. di Intesa Sanpaolo. Prende il posto del dimissionario Carlo Salvatori. Oggi Pirelli presenta il suo nuovo piano industriale a Londra. Ieri, Tronchetti Provera non ha voluto dare anticipazioni: ha solo detto che esso “sarà in linea con il lavoro del gruppo svolto negli ultimi anni”. Alla domanda se si guarda con ottimismo al futuro del gruppo, il presidente ha risposto che “chi fa industria deve guardare con realismo al futuro mantenendo la volontà di crescere laddove c’è crescita, cercando di produrre quelli che saranno i prodotti di domani. Dobbiamo guardare con la tecnologia sempre in avanti, fare una fabbrica vuol dire guardare ai prossimi decenni. Così lavora la Pirelli”, ha concluso Tronchetti.


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