Gaetano Miccichè

Rassegna stampa 2013

Pirelli alza il velo sul piano

  - Il Sole 24 Ore

«Il piano industriale è stato un cammino che ha impegnato per mesi tutti noi ed è in continuità con quanto fatto negli ultimi anni». Marco Tronchetti Provera, ad di Pirelli, non ha voluto anticipare nulla sul nuovo business plan della Bicocca che verrà presentato oggi a Londra, tuttavia ha garantito che l’intenzione «è consegnare i risultati che in questo piano sono previsti». A chi gli chiedeva se fosse un piano che guarda con ottimismo verso il futuro, Tronchetti ha risposto che «chi fa industria deve guardare con realismo al futuro mantenendo la volontà di crescere, dove possibile, e di produrre quello che saranno i prodotti di domani». Pirelli lo farà con alle spalle nove mesi durante i quali ha registrato un utile netto in linea con le attese e pari a 258,1 milioni di euro (-14,9%) e con davanti a sé un esercizio che chiuderà con target inferiori alle stime, seppur scontati dal mercato: il fatturato consolidato è ora atteso a 6,2 miliardi (da 6,3-6,35 della precedente stima) e l’ebit consolidato scenderà a circa 790 milioni dagli 810 milioni del precedente target.
In generale, su risultati fin qui ottenuti e sulla revisione dei target ha pesato «la debolezza dell’economia europea», alla dinamica dei tassi di cambio e ai risultati del business in Russia che sconta il forte rallentamento del mercato degli pneumatici. In particolar modo, l’impatto di queste ultime due voci è stato parzialmente controbilanciato dai minori costi delle materie prime. Per l’anno è stata in ogni caso confermata la generazione di cassa ante dividendi per oltre 200 milioni e gli investimenti per circa 400 milioni. La posizione finanziaria netta sarà negativa per meno di 1,4 miliardi «dopo la riclassificazione del credito Prelios».
Tornando ai nove mesi, i ricavi hanno segnato una crescita dell’1,7% a 4,649 miliardi (il consensus degli analisti indicava ricavi a 4,661 miliardi), il Mol è stato di 813,4 milioni, in linea con il 2012, mentre il risultato operativo è stato di 581,7 milioni (-3,2%). Su quest’ultima voce e sul giro d’affari è stato particolarmente significativo l’impatto dei cambi: si è fatto sentire per il 6,6% sui ricavi e per quasi 38 milioni sull’ebit. L’effetto cambi ha colpito anche nel solo terzo trimestre, chiuso comunque con un utile in crescita del 27,3% a 108 milioni. Tuttavia negli ultimi tre mesi Pirelli ha di che sorridere: i volumi sono in crescita principalmente per il contributo del segmento Premium (+19,1%) e il margine ebit è arrivato al 13,2% dal 12,6% di un anno prima.
Il cda di ieri ha poi deciso di dare mandato a Tronchetti Provera perché approfondisca «in vista delle finali determinazioni, una possibile partnership per la business unit Steelcord». Infine al posto di Carlo Salvatori è stato cooptato in consiglio Gaetano Micciché direttore generale di Intesa Sanpaolo. Micciché e Paolo Fiorentino (Unicredit) entreranno a far parte del comitato strategie.

L.G.


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