Gaetano Miccichè

Rassegna stampa 2013

Intesa, Banca Imi fa la sua parte: utili +24%

  - il Giornale

Banca Imi continua a essere uno dei motori che consentono a Intesa Sanpaolo di navigare nella palude della crisi. La merchantbank guidata da Gaetano Miccichè, ha chiuso lo scorso anno con un utile netto in aumento del 24,4% a 642,5 milioni; il margine di intermediazione è salito a 1.480 milioni (+24,7% annuo). Il Core Tier I, anche versando 500 milioni di cedole alla capogruppo, resta “solido” al 13,5%. Banca Imi ha “una performance estremamente positiva: i principali indicatori della gestione - ricavi complessi, risultato operativo e utile netto – sono tutti in crescita del 25% circa rispetto al 2011, che già si erano attestati si livelli importanti”, sottolinea Miccichè. Il banchiere siciliano siede anche alla direzione generale di Intesa per il corporate e l’investment banking, insieme a Carlo Messina, responsabile della Finanza, e a Giuseppe Castagna, capo della Banca dei Territori e quindi della rete. Completa il “direttorio” agli ordini dell’amministratore delegato Enrico Tomaso Cucchiani, il direttore operativo Francesco Micheli. Tutti sono “papabili” per il prossimo Cdg di Intesa, dove i “tecnici” saranno di maggioranza e di cui dovrebbe essere presidente Gian Maria Gros-Pietro. La decisione spetta al Consiglio di sorveglianza che sarà eletto dall’assemblea dei soci il 22 aprile. Miccichè sottolinea, comunque, come la “sua” banca d’affari abbia avuto un ininterrotto percorso di crescita fin dalla nascita, avvenuta nel 2007 con l’unione tra Imi e Caboto. Oggi Cucchiani presenterà invece i conti dell’intera Intesa Sanpaolo, da cui gli analisti si attendono profitti per 1,8 miliardi e una cedola di almeno 5 centesimi. Peserà, però, il quarto trimestre, che dovrebbe chiudere in rosso dopo rettifiche in aumento verso 1,6 miliardi e i 100 milioni spesi per la svalutazione della quota in Telco, la holding di Telecom Italia.


MR
 


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