Gaetano Miccichè

Rassegna stampa 2013

Boom di profitti per Banca Imi

  - Milano Finanza

Numeri di spessore per Banca Imi nel 2012. La Banca d’investimento di Intesa Sanpaolo, guidata dall’amministratore delegato Gaetano Miccichè, ha registrato un utile netto consolidato di 642,5 milioni, in aumento del 24,4%, un margine di intermediazione consolidato a 1,48 miliardi
(+ 24,7%) e un risultato della gestione operativa a 1,133 miliardi (+ 28,6%). I costi operativi sono saliti a 346 milioni (306 milioni nel 2011), mentre sul fronte patrimoniale il Core Tier 1 si è attestato al 13,5%. Nel comparto M&A Banca Imi ha mantenuto la prima posizione in Italia come financial advisor per numero di operazioni (28 in base ai dati Thomson Reuters), pur a fronte di un quadro di mercato in contrazione di oltre il 40% rispetto al 2011. Nello specifico, a un primo semestre particolarmente negativo è seguito un sensibile recupero nella seconda metà dell’anno. Tra le principali operazioni cui l’istituto ha partecipato ci sono state la cessione di Ducati, l’acquisizione di Oystar da parte di Coesia, la vendita del 19% di Ecorodovias da parte di Impregilo. Nel settore energy & utilities è stata fornita advisory a Iren (riorganizzazione di Edipower), a Erg
(acquisizione dell’80% di Ip Maestrale), a F2i (acquisizione del termovalorizzatore Trm di Torino), ad Acea (cessione di asset fotovoltaici a RTR Capital). Nel comparto consumer & retail, Banca Imi ha assistito Carlyle (acquisizione di Twin Set), il fondo Clessidra (acquisizione dell’80% di Bitolea), nonché Compagnia Italiana di Navigazione (acquisizione di Tirrenia) e InvestIndustrial (cessione di Ducati). Infine nel settore telecom, media & technology a Libero nell’acquisizione di Matrix, nel settore healthcare ad Axa Private Equity e Intesa Sanpaolo nell’acquisizione del 66% di Limacorporate. Per quanto riguarda il segmento capital market, nel settore dei titoli governativi si è assistito ad un’elevata operatività da parte degli investitori, che per Banca Imi si è tradotta in volumi di negoziazione in forte crescita. Il 2012 è stato un anno positivo anche per il mercato dei prodotti di credito, con un forte aumento dell’attività sul mercato primario e una leggera flessione dell’attività  di secondario rispetto al 2011. Nella finanza strutturata si sono avute facilitazioni creditizie per circa 4 miliardi, sia sul mercato domestico che internazionale, con quote di rischio per 700 milioni. Tra le operazioni più rilevanti vanno segnalati gli 1,15 miliardi per supportare l’acquisizione del 70% del capitale sociale di Edipower da parte di Delmi e rifinanziare l’indebitamento della stessa Edipower. “Anche nel 2012”, ha spiegato Miccichè, “nonostante il perdurare della crisi economica e gli impatti che questa ha avuto e sta avendo sui mercati, il bilancio di Banca Imi ha evidenziato una performance estremamente positiva: i principali indicatori della gestione (ricavi complessivi, risultato operativo e utile netto) sono tutti in crescita di circa il 25% sui corrispondenti margini dell’esercizio 2011, che già si erano attestati su livelli assai importanti e di assoluta soddisfazione. La solidità patrimoniale ha trovato, inoltre, piena conferma con un Core Tier 1 che ha raggiunto il 13,5”, ha continuato Miccichè. “Possiamo sottolineare con giustificato orgoglio come, fin dal primo bilancio della banca nata dalla fusione tra Imi e Caboto  nel 2007, Banca Imi abbia saputo registrare un ininterrotto trend crescente, anno dopo anno, basando la propria filosofia e la propria attività sulla centralità dei clienti, sui servizi a loro dedicati e sulla ricerca di risultati sempre sostenibili nel tempo”. Cresce intanto l’attesa del mercato per i risultati di Intesa Sanpaolo, che saranno resi noti oggi. In un report pubblicato questa mattina Cheuvreux si aspetta una perdita netta di 132 milioni per il quarto trimestre del 2012, alti accantonamenti sui crediti non performing e la svalutazione della quota Telco. Il dividendo di 0,05 euro dovrebbe essere confermato.


Luca Gualtieri
 


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