Gaetano Miccichè

Rassegna stampa 2013

Alitalia: ok soci aumento; Ue, aiuto Stato non si esclude

  - ANSA

ROMA, 15 OTT - Soci di Alitalia compatti sull' aumento di capitale. L' operazione ha ottenuto l' unanimita' in assemblea, Air France-Klm compresa. Che oggi ha ricevuto la visita dell' amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, per un incontro di affari con l' a.d. Alexandre de Juniac dal carattere tecnico, durante il quale i due '' hanno trovato una profonda sintonia'' e una "intesa sulle possibilita' di sinergie industriali di gruppo". Con un occhio particolare, non poteva essere altrimenti, al pesante indebitamento della compagnia italiana, la cui ristrutturazione sarebbe una delle condizioni fissate dal partner d' oltralpe. Un incontro che potrebbe aprire una fase di collaborazione fra i due principali azionisti di Alitalia, visto che de Juniac ha gia' annunciato l' intenzione di voler ricambiare la visita a Roma.

Ora c' e' un mese di tempo, fino al 14 novembre, per capire chi e in che misura decidera' di aprire davvero il portafoglio.

Intanto sull' operazione Poste pende l' accusa di protezionismo fatta ieri da British Airways. Che il ministro dell' economia Fabrizio Saccomanni liquida come '' frettolosa'', ma l' Ue, facendo sapere che non ha ancora ricevuto nessun reclamo, avverte che l' aiuto di Stato '' non si esclude per il semplice fatto che Poste e' un ente privato''.

Il via libera all' aumento di capitale fino a 300 milioni deliberato dal cda dell' 11 ottobre, e' arrivato stanotte al termine di un' assemblea fiume durata oltre 10 ore (dopo un cda di altre tre ore).

Nonostante la visita parigina di Sarmi, resta l' incognita Air France-Klm, che sarebbe intenzionata ad aspettare fino all' ultimo prima di decidere se versare la propria quota di 75 milioni. Se Parigi decidesse di non partecipare (per la stampa le possibilita' di adesione al momento sono al 50%), l' operazione dovrebbe comunque non essere a rischio. Per quanto riguarda i soci italiani, sono possibili le prime adesioni gia' domani. L' eventuale quota di inoptato, comunque, verra' coperta complessivamente fino a 175 milioni da Poste (per 75 milioni) e dalle banche Intesa SanPaolo e Unicredit. Intesa ha fatto sapere che l' impegno massimo all' aumento e' di 76 milioni di euro complessivi, di cui 26 in sottoscrizione e 50 di garanzia per l' eventuale inoptato. E
proprio dal d.g. di Intesa (che ha l' 8,9% della compagnia) Gaetano Micciche' arriva l' augurio che '' ci sia la sottoscrizione piu' ampia possibile, e che lo faccia anche Air France che e' il partner naturale''.

La discussione in assemblea, secondo quanto si apprende, si sarebbe incagliata sul nodo del valore della societa', che comporta cambiamenti nel valore delle quote dei vecchi azionisti: un valore che i soci avrebbero fissato in 50 milioni.

Aggiungendo anche i 300 milioni dell' aumento di capitale appena approvato e i 95 milioni di prestito obbligazionario sottoscritto a febbraio, il valore complessivo dell' azienda salirebbe a 445 milioni. I consiglieri, inoltre, in vista del possibile mutamento degli assetti proprietari dopo l' aumento, hanno anche annunciato di essere pronti a rassegnare le dimissioni ad operazione conclusa.

Prosegue intanto il dibattito sul protezionismo innescato dall' attacco di ieri della concorrente British Airways (mentre Lufthansa dice che al momento non intende protestare formalmente
con Bruxelles). L' Ue spiega che per l' eventuale investimento di Poste '' va considerato l' insieme degli elementi'' per valutare se rappresenta un aiuto di stato, che '' non si esclude per il
semplice fatto che e' un ente privato''. Ma dal Governo smorzano le polemiche: al ministro Flavio Zanonato non sembrano '' fondate le critiche che vengono dalla compagnia inglese: non si puo'
parlare di aiuto di Stato, e' una operazione strettamente industriale con l' obiettivo del rilancio''. L' obiettivo, sottolinea Saccomanni, e' '' trovare una forma di partnership internazionale'' perche' '' l' idea di Alitalia che vive da sola, 'stand alone', che e' la scelta fatta in passato, e' completamente cambiata ora''.


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