Gaetano Miccichè

Rassegna stampa 2012

Il gotha della finanza al debutto a Milano del nuovo Messaggero

  - Il Sole 24 Ore

Restyling grafico per “Il Messaggero”, il quotidiano della famiglia Caltagirone che è stato presentato ieri a Milano di fronte a un parterre di politici e imprenditori. A fare gli onori di casa, al Palazzo della Permanente, il Cavaliere del lavoro Francesco Gaetano Caltagirone e la figlia Azzurra, vice presidente del gruppo e della Fieg, accompagnata dal marito Pier Ferdinando Casini. Tra gli invitati il gotha del mondo dell’economia e della finanza. Tra gli altri, Federico Ghizzoni (UniCredit), Alberto Negel (Mediobanca), Fabrizio Palenzona (Adr), Gilberto Benetton, Gabriele Galateri (Generali), Gaetano Miccichè (Intesa SanPaolo), Lorenzo Pellicioli (De Agostini), Rodolfo De  Benedetti e Claudio Costamagna (Impregilo). Un saluto è arrivato anche dagli esponenti della politica locale  a partire dal sindaco Giuliano Pisapia, dal presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, e dal Governatore Roberto Formigoni. Nel pomeriggio Azzurra Caltagirone è stata intervistata da “Radio24” sui temi del crollo dell’advertising e della libertà di stampa. “I valori della pubblicità del 2007 non torneranno più perchè l’informazione, oggi, ha una struttura diversa, a prescinedere dai mezzi attraverso i quali viene veicolata – ha spiegato Azzurra Caltagirone – e questo anche perchè il mondo dell’informazione è cambiato e bisogna ripensare a come coniugare qualità e velocità”. Sul fronte più corporate, legato a possibili acquisizioni del gruppo, il vicepresidente ha risposto che “saremmo stolti a non valutare le occasioni”. E poi il tema dell’ingerenza dei poteri forti sul mondo del giornalismo: “Che la politica provi a inserirsi nei rivoli dell’informazione è naturale, certo non lo considero opportuno – ha continuato – perchè l’informazione deve essere un pungolo alla democrazia”. Sempre sulla politica, parlando anche della vita personale, a Radio24 Azzurra Caltagirone ha spiegato: “Pressioni da mio marito? Mai, facciamo lavori appassionanti che però teniamo fuori dalle mura di casa”.


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