Gaetano Miccichè

Rassegna stampa 2014

Miccichè: «Il Fondo strategico cambi mission»

  - Messaggero

ROMA «Mi sembrano iniziative a spizzichi e bocconi che hanno poca chiarezza strategica». Come una schioppettata, ieri è risuonata alta la voce di Gaetano Miccichè all'indirizzo del il Fondo strategico italiano. Il direttore generale di Intesa Sanpaolo, per solito parco di giudizi e misurato nei toni, parlava a margine di un convegno sul settore alimentare e commentando le ultime operazioni del fondo controllato dalla Cdp, fra cui l'ingresso per 165 milioni nel capitale di una controllata del gruppo Cremonini, ha spiegato che, a suo avviso, «il Fondo strategico dovrebbe avere quale obiettivo basico di creare occupazione piuttosto che produrre rendimento, perché non penso sia nato con lo scopo di perseguire guadagni da private equity».

Parole forti, che in verità dall'arena finanziaria nazionale si erano già levate alcune settimane fa, quando a sorpresa il Fondo strategico si era offerto di acquistare per 200 milioni il 20% di Versace. Nondimeno, il fatto che ora le pronunci il più influente banchiere corporate del Paese suscita sorpresa. Sia chiaro, dietro le parole di Miccichè ci sarà anche una certa dose di spirito competitivo, come sostiene qualcuno, e tuttavia vale porsi qualche domanda sulla mission altamente finanziaria che persegue il Fondo guidato da Maurizio Tamagnini. Secondo Miccichè, l'obiettivo dovrebbe invece essere di «far sì che settori critici del Paese possano avvalersi di un asset importante dello Stato». Per il direttore generale di Intesa Sanpaolo, finora al Fondo è mancata una visione ponderata dell'azione, una capacità di individuare quali siano i settori davvero strategici. Oggi il fondo della Cdp «ha tanti denari a disposizione e si muove in un Paese che è privo di equity - ha aggiunto il banchiere - potrebbe fare un lavoro meraviglioso se solo avesse il coraggio di affiancare nuove iniziative o realtà in crisi nei settori agroalimentare e turistico».

Tutto ciò naturalmente non toglie valore all'azione della Cdp, «ormai diventata importante protagonista della stabilità finanziaria del Paese». Tanto che lo stesso Miccichè non esita a sottolineare che «con il gruppo Cdp anche Intesa Sanpaolo ha concluso numerose e rilevanti operazioni. Ma la collaborazione deve essere sempre più finalizzata a sviluppare nuove significative iniziative nell'ottica del rilancio del patrimonio produttivo del Paese».

 

O.D.P.


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