Gaetano Miccichè

Rassegna stampa 2013

Intesa, da Banca Imi utili per 400 milioni. Oggi i conti di gruppo

  - Il Sole 24 Ore

Terzo trimestre da 120 milioni di utile per Banca Imi, l’investment bank di Intesa Sanpaolo. I risultati approvati ieri, che precedono quelli di gruppo attesi per oggi in tarda mattinata, vedono un risultato netto in miglioramento sullo stesso periodo del 2012 (93,5 milioni) e portano l’utile dei primi nove mesi dell’anno a quota 390 milioni, ancora in calo dalla performance storica dello scorso anno – 494,3 milioni a settembre – favorita dalla caduta degli spread e dall’alta volontà sui mercati. Non a caso, per la banca guidata da Gaetano Miccichè, che è anche direttore generale e responsabile del corporate di Intesa, nel miliardo di ricavi realizzato nei primi nove mesi (-9,8%) c’è il contributo positivo degli interessi netti (+13,2% a quota 490,1 milioni) capace di compensare almeno in parte il dimezzamento dei profitti da operazioni finanziarie (270,5 milioni), tipici della fase di maggior effervescenza dei mercati; a fine settembre il Core tier 1 era pari al 14,8 per cento, mentre i costi operativi ammontano a 269 milioni, rispetto ai 263 milioni del 2012. “Sono valori di sicuro rilievo, raggiunti applicando una politica di rafforzamento delle coperture su crediti molto rigorosa, che denotano l’importante contributo fornito al gruppo anche in questo trimestre”, ha commentato ieri Miccichè: “La banca ha confermato la capacità di operare in contesti complessi come l’attuale, volgendo il proprio impegno al servizio della clientela, al fine di supportare performance sostenibili attraverso soluzioni e prodotti studiati sulle necessità delle singole imprese”. Tra le operazioni messe a segno nel corso del trimestre, Banca Imi è stata a fianco dei principali gruppi industriali e finanziari italiani e non solo – da Autogrill a Exor, da Ubs a Société Générale – nelle operazioni di M&A e sul mercato obbligazionario; da segnalare, poi, nel corso del trimestre l’incarico ricevuto da Credito Valtellinese e da un pool di 36 Banche di Credito Cooperativo per le attività di gestione e monetizzazione di portafogli di non performing loans. Restando al gruppo, ieri hanno approvato le loro trimestrali Intesa Sanpaolo Vita (utile netto in crescita da 269 a 289,3 milioni, proventi operativi sono stati pari a 474,1 milioni di euro dai 479,7 milioni dello scorso anno) e Banca Fideuram; in particolare quest’ultima ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con un utile netto in crescita del 63,6% a 248 milioni; le masse amministrate sono salite del 3,2% a 81,8 miliardi mentre la raccolta netta è cresciuta del 39,9% a 2,1 miliardi e la raccolta netta di risparmio gestito è quasi triplicata a 4,2 miliardi.

Ma.Fe.


< torna all'elenco